Marassi, stadio Luigi Ferraris di Genova, si scrive il penultimo atto. La regola della contemporaneità delle partite rende ancora più affascinante e misteriosa la situazione salvezza che, ad oggi, coinvolge quasi metà della classe. Samp e Salernitana sono vivamente coinvolte e danno vita ad uno scontro dai ricordi di Serie A. Due squadre abituate alla massima serie che oggi, invece, conservano il comune obiettivo, salvarsi. Lo scorso scontro diretto ha visto trionfare i salernitani in casa contro il Mantova; la Sampdoria viene da due pari consecutivi, entrambi conquistati con squadre ad alta quota. Sono tanti i presupposti che rendono la gara avvincente e non va dimenticato il contesto, sfida salvezza nello stadio forse più caldo dell’intera Serie B. La prima mezz’ora si si consuma tra grande voglia e frenesia, senza generare alcun tipo di pericolo. Al 33′ una buona fetta di struttura inizia a tremare. Il ricordo di Serie A viene alimentato dal protagonista dell’azione, Mbaye Niang. L’attaccante ex Milan e Torino concede un rimbalzo al pallone e poi colpisce con decisione di mancino, la palla colpisce in pieno la traversa. Il primo tempo è blucerchiato, al 44′ ancora Samp. Il corner di Beruatto libera in piena area si rigore Altare, colpisce forte di testa ma c’è una monumentale doppia respinta dell’estremo difensore granata. La prima metà di gara sembra infinita, i campani sentono ancora la forte spinta dei padroni di casa e cedono nel recupero. Altro sinistro ad uscire di Beruatto e testata di A.Ferrari, ma questa volta è necessario il tocco finale di Meulensteen per battere Christensen. La ripresa segue un copione identico a quello del primo tempo, tanta frenesia e poca concretezza da entrambi i lati. Non c’è ombra di pericolo prima degli ultimi minuti di gara. Al 88′ Amatucci prova l’effetto sorpresa. Raccoglie a limite e calcia sul secondo palo, Riccio si immola e salva il risultato. Le speranze si spengono con l’iniziativa inaspettata di Locoshvili, il difensore georgiano si trasforma in numero 10 e prova dalla distanza. La sua conclusione incontra solo i tabelloni pubblicitari e chiude i 90 minuti. Momentaneamente la Salernitana sarebbe in Serie C, mentre la Samp giocherebbe la gara play-out. Il calendario, però, è ancora appeso al muro e la fine è segnata per martedì. Altro incrocio campano per la Samp, che fa visita alle vespe di Castellamare. La Salernitana rischia di non vedere più un Arechi da Serie B, l’ultimo scontro dell’annata sarà a Cittadella.
