Bloccato precauzionalmente per un lotto di vaccini anti-Covid Astrazeneca in Italia.
La segnalazione secondo le prime notizie riguarda eventi avversi come trombosi e coaguli di sangue. L’Agenzia del farmaco italiana ha quindi emesso in via precauzionale un divieto di utilizzo di un determinato lotto distribuito in tutte le regioni. I decessi riguardano tre militari in Sicilia ai quali era stata somministrata la dose del lotto indicato. L’allarme si estende anche in altri paesi dell’Unione Europea che hanno deciso di fermare le vaccinazioni col farmaco AstraZeneca. Anche se non è ancora stato provato un nesso tra i decessi e il vaccino, l’Ema ha affermato che si può continuare ad utilizzarlo mentre sono in corso indagini più approfondite. La stessa azienda ha poi affermato che da un’analisi dei dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni non è emersa alcuna prova di aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso lotto o in qualsiasi paese in cui è stato utilizzato il vaccino. Per quanto riguarda l’Italia, l’Aifa sta procedendo con le verifiche necessarie in stretta collaborazione con i NAS, che stanno effettuando il sequestro delle dosi in tutte le Regioni. La decisione di ritirare un lotto, ha precisato il direttore generale Aifa Nicola Magrini, “è una misura cautelativa, consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze. Allo stesso tempo i dati di tutti i paesi arrivati dall’Ema sono rassicuranti”.
Le morti sospette sono tutte in Sicilia: il primo riguarda un militare della Marina in servizio ad Augusta (Siracusa), Stefano Paternò di 43 anni, morto per un arresto cardiaco dopo essersi sottoposto il giorno precedente alla prima dose di vaccino dal lotto bloccato oggi. Il secondo caso, sul quale la Procura di Catania ha aperto un fascicolo al momento senza indagati, è relativo al decesso di Davide Villa, 50 anni, agente della Squadra mobile, deceduto 12 giorni fa dopo l’inoculazione del vaccino. Una terza Procura, quella di Trapani, indaga sulla morte del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, di 54 anni, stroncato da un infarto 48 ore dopo aver fatto il vaccino. Un ulteriore decesso si è verificato a Napoli: è morto un operatore scolastico di 58 anni vaccinato con una dose del lotto che attualmente è stato ritirato. Per chiarire l’accaduto l’Ema ha avviato delle indagini e sta esaminando tutti i casi segnalati, pur sottolineando che i benefici superano i rischi. Per la Gran Bretagna il vaccino AstraZeneca è “sicuro ed efficace”, anche per la Francia non c’è motivo di sospendere il vaccino poiché su 5 milioni di europei, 30 persone hanno lamentato disturbi della coagulazione. Anche la Germania ha annunciato che non sospenderà la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Articoli correlati