Non c’è più tempo, ormai la questione è improrogabile. Questo è quello che sostanzialmente evidenzia l’Onu nell’ultimo rapporto report sull’emergenza climatica, che ha portato sul piatto moltissimi aspetti urgenti, come il caldo eccezionale che ha innescato in Sardegna, Calabria e Grecia degli incendi senza precedenti senza contare il moto del mare e le precipitazioni che potrebbero farsi sempre più insistenti. Se n’è discusso maggiormente soprattutto in Unione Europea dove è stato chiesto di non vendere più auto termiche entro il 2035. L’obiettivo che dovrà essere fissato in Agenda, sarà il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 con soglia della temperatura che dovrà rimanere inferiore ai due gradi entro la fine del secolo. Questo però è solo un punto di partenza che potrebbe trovare degli sviluppi già con la prossima conferenza che si terrà a Glasgow. “Alcune conseguenze dei cambiamenti climatici in atto sono irreversibili su scale temporali nell’ordine dei centinaia di anni”. Ha quindi aggiunto: “Questi cambiamenti riguardano in particolare l’oceano, il ghiaccio marino artico e il livello del mare che continuerà a salire nel corso del ventunesimo secolo”. La copresidente del Gruppo di lavoro Valèrie Masson-Delmotte ha infine dichiarato: “ora abbiamo un quadro molto più chiaro del clima passato, presente e futuro, che è essenziale per capire dove siamo diretti, cosa si può fare e come ci possiamo preparare”. Le catastrofi naturali in effetti seno sempre più intense e saranno sempre più all’ordine del giorno. Greta Thunberg su Instagram ha subito commentato : “il nuovo rapporto dell’Ipcc non contiene vere sorprese. Conferma ciò che già sappiamo da migliaia di studi e rapporti precedenti: che siamo in una situazione di emergenza”. E aspettando che vere e proprie misure siano prese, gli esperti invitano anche noi, nel nostro quotidiano, a fare la nostra parte con piccoli gesti che potranno risultare essenziali. Ad esempio cercare di risparmiare energia elettrica, spegnendo le luci in casa quando non risultino essere necessarie, tenere l’aria condizionata e riscaldamento entro i 5 C° in meno o in più rispetto alla temperatura esterna, per ottenere massima resa e ridurre i consumi. Ancora, impostare la lavatrice e la lavastoviglie a temperature più basse, mettere il coperchio sulle pentole quando cuciniamo, così da ottimizzare i tempi e risparmiare energia, usare lampadine a LED al posto di quelle a incandescenza o fluorescenza, consumando il 60% di energia in meno e riducendo drasticamente le emissioni. Non bisogna solo attendere le istruzioni delle istituzioni, spetta anche a noi fare la nostra parte per difendere la Terra ed evitare l’imminente catastrofe.