La morte di Avicii, dj e produttore svedese, è ancora avvolta nel mistero ma la famiglia attraverso un comunicato lascia intendere che si è trattato di un suicidio. Il dj non riusciva più a sostenere i ritmi frenetici della sua intensa vita. Ecco il comunicato:
Il nostro amato Tim era un cercatore, una fragile anima artistica che cercava risposte a domande esistenziali.
Un perfezionista esperto che ha viaggiato e lavorato duramente a un ritmo che lo ha portato a uno stress estremo.
Quando ha finito di andare in tour, voleva trovare un equilibrio nella vita per essere felice e in grado di fare quello che amava di più – la musica.
Ha davvero lottato con pensieri sul significato, la vita, la felicità.
Non poteva più andare avanti.
Voleva trovare pace.
Tim non era fatto per quella macchina da business nella quale si è trovato coinvolto; era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma evitava la ribalta.
Tim, ti ameremo per sempre e ci mancherai.
La persona che eri e la tua musica terranno viva la nostra memoria. Ti amiamo
La tua famiglia
Tim Bergling, questo il suo vero nome, è stato trovato morto a Muscat, in Oman. L’artista è stato un pioniere della Edm (Electronic Dance Movement). Ha vinto due MTV Music Awards, un Billboard Music Award e conquistato due nomination ai Grammy. Da un anno e mezzo aveva deciso di ritirarsi dalle scene e dedicarsi solo alla produzione.