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BOLLETTE, LE MISURE ANTI RINCARI

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Il Consiglio dei Ministri ha varato ieri una serie di misure, per 3 miliardi, al fine di ridurre l’impatto dei rincari delle bollette di luce e gas. Claudia Voltattorni per il Corriere.

«Un intervento da 3 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese che dal primo ottobre dovranno affrontare la stangata delle bollette di luce e gas. Via gli oneri di sistema nella bolletta elettrica per tutti fino alla fine dell’anno. Aliquota Iva al 5% sui consumi di gas metano e bonus sociale per circa 3 milioni di persone. Lo aveva annunciato ieri mattina il presidente del Consiglio Mario Draghi durante il suo intervento all’assemblea di Confindustria a Roma, e nel pomeriggio il Consiglio dei ministri ha dato l’ok al decreto legge per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas per il quarto trimestre 2021. Dal primo ottobre al 31 dicembre 2021 dunque 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kilowatt e 6 milioni di piccole e medie imprese con utenze in bassa tensione usufruiranno del taglio totale degli oneri generali di sistema nella bolletta elettrica. A questi si aggiungono oltre 3 milioni di persone che già oggi beneficiano del bonus energia, previsto per i nuclei famigliari con un Isee al di sotto di 8.265 euro annui, per i nuclei famigliari numerosi (Isee entro i 20.000 euro e almeno 4 figli), per i percettori del reddito o della pensione di cittadinanza, e per coloro che si trovano in gravi condizioni di salute: «Per costoro – spiega Palazzo Chigi – sono azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta». Impegnati 2,5 miliardi per un intervento, ha sottolineato il presidente del Consiglio Draghi, «con una forte valenza sociale, per aiutare in particolare i più poveri e i più fragili». Il bonus sociale per i «clienti domestici economicamente svantaggiati» e per i «clienti domestici in gravi condizioni di salute» vale anche per il gas e coinvolge circa 2,5 milioni di persone che beneficeranno dell’azzeramento degli aumenti in virtù di un fondo di 450 milioni di euro. Per tutti gli altri utenti – civili e industriali -, grazie ad ulteriori 480 milioni di euro la bolletta invece subirà un taglio dell’Iva che dal 10 o dal 22% sarà ribassata al 5% su tutti i consumi di ottobre, novembre e dicembre. «Con questo decreto, il governo viene incontro ai bisogni di tanti italiani e imprese in difficoltà», dice Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali ed esponente di Forza Italia. Soddisfatti anche gli altri alleati di governo, dalla Lega al M5S al Pd. Ma per Confcommercio e associazioni di consumatori invece si può fare di più: «Intervento non sufficiente a risolvere in maniera duratura e strutturale i nodi del nostro sistema energetico», per i primi, «misure deludenti» (Assoutenti) e «non sufficienti» (Unione consumatori) per i secondi. Ma il premier aveva già precisato: «A queste misure deve seguire un’azione anche a livello europeo per diversificare le forniture di energia e rafforzare il potere contrattuale dei Paesi acquirenti».

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