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Cameron Carpenter in concerto, Duomo di Salerno, 8 luglio 2019

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Sarà al Duomo di Salerno, lunedì 8 luglio, l’unica data in Italia dell’organista americano Cameron Carpenter, rivoluzionario e iconico artista che unisce alla tradizione esecutiva il suo estro d’improvvisazione.

La scelta del Duomo di Salerno è legata alla presenza nella Cattedrale di un organo straordinario che porta la firma di Tamburini. Costruito da Giovanni Tamburini nel 1954 è uno strumento sinfonico-eclettico di scuola ceciliana, suddiviso in quattro corpi pensili. L’organo, a trasmissione elettrica, ha 47 registri e viene suonato per mezzo di una consolle mobile indipendente situata a pavimento nel transetto, dotata di tre tastiere di 61 note ciascuna e una pedaliera di 32 note.  Il concerto, promosso e sostenuto dalla Scabec Regione Campania nell’ambito del programma di eventi culturali per le Universiadi, ha permesso anche un ripristino con piccoli interventi di restauro di questo straordinario strumento, ritenuto tra gli organi più belli e performanti d’Italia.

Il concerto è stato organizzato dal maestro Massimo Fargnoli e dall’Associazione Musicale Napoletana da lui presieduta. “Si tratta di un appuntamento di grandissimo interesse – spiega Fargnoli – che dà la possibilità di ascoltare quello che è ritenuto il più importante e virtuoso organista al mondo”.

Carpenter presenterà un repertorio prevalentemente bachiano, suo cavallo di battaglia, con improvvisazioni pop a completamento della serata.

Cameron Carpenter, nato in Pennsylvania nel 1981, si è formato nella famosa Juilliard School di New York con i compositori e organisti Gerre Hancock, John Weaver e Paul Jacobs. Subito si distingue per le sue straordinarie capacità interpretative e per le composizioni che rilanciano l’organo anche tra il pubblico più giovane, che si identifica anche con l’immagine poco ortodossa di questo compositore classico. Cameron Carpenter è stato il primo organista a rivoluzionare la natura stessa dello strumento grazie alla progettazione e realizzazione di ITO, International Touring Organ, il primo organo monumentale trasportabile. Ha suonato da solista nei più importanti teatri del mondo tra cui Royal Albert Hall, Leipzig Gewandhaus, Melbourne Town Hall, Tschaikowsky Hall a Mosca, Davies Hall a San Francisco. Le sue prime incisioni con la casa discografica Telarc gli sono valse la nomina ai Grammy 2019 e nel 2011 la Cologne Philharmonie gli ha commissionato il suo primo lavoro per organo e orchestra, The Scandal, Op. 3. Oggi vive a Berlino dove regolarmente si esibisce sul grande organo Schuke nel Philharmonie Berlin, quando non è in giro per il mondo. Per l’Universiade 2019 ha deviato la sua tournée per fare tappa in Italia, con un concerto unico, gratuito e aperto a tutti i residenti oltre che alle delegazioni sportive presenti in Campania in questi giorni.

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