Campionato di serie A: “Che noia, che barba, che noia”.
Il Pensiero di Armando Paulillo
Secondo ogni pronostico della vigilia, anche questo torneo, iniziato solo da un paio di mesi, sembra prendere nuovamente la strada di Torino, sponda Fiat, per la gioia dei tanti sostenitori bianconeri sparsi per l’Italia. La Juventus, infatti, appena all’ottava giornata di campionato ha già preso il largo, distanziando di ben cinque punti le inseguitrici, al momento, Roma e Milan, dopo la caduta dei partenopei, in casa, contro la formazione di Spalletti.
Dunque, il massimo campionato italiano sta diventando sempre più noioso, come un film di cui già si conosce il finale.
Sono ormai cinque anni che il club della famiglia Agnelli fa incetta di trofei, qui in Italia, a discapito di tutte le big di un tempo, che sembrano aver smarrito la strada del successo.
Dopo la sontuosa campagna acquisti estiva, operata dalla società bianconera, tutti, nessuno escluso, hanno sentenziato, a bocce ferme, un ulteriore campionato a favore della Juventus, ma si sperava che almeno all’inizio, il Napoli o la stessa Roma, le più accreditate outsider, dessero filo da torcere al team di Allegri, ma così, purtroppo, non è stato. Il Napoli ha, per ora, ammainato bandiera bianca e la Roma, pur seconda, è molto lontana dalla vetta, per cui la cosiddetta vecchia Signora spadroneggia, ancora una volta, in Italia a suo piacimento, negando agli amanti di questo bellissimo sport il fascino della suspence, dell’incertezza e del duello.
Salvo improbabili imprevisti, la Juventus si avvia a vincere il sesto titolo consecutivo, conseguendo un record mai visto in precedenza, i presupposti ci sono tutti. Il divario tra la squadra di Allegri e le altre contendenti è troppo grande, pertanto soltanto un miracolo da parte dei giallorossi o perché no, degli azzurri di Sarri, potrebbe ridare vivacità a questo torneo e non farlo sprofondare nella noia più assoluta.
E’ questo l’augurio non solo dei tifosi del Napoli o della Roma, ma di tutti gli sportivi, amanti del bel calcio e della sana e leale competizione.