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mercoledì 16 Luglio 2025 - 22:17
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Caos ultrà a Salerno, granata in C la Samp resta in B

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Scene di caos a Salerno: seggiolini e petardi lanciati sul terreno di gioco, squadre costrette a rifugiarsi negli spogliatoi, polizia schierata davanti alle curve, una prima sospensione del match e infine lo stop definitivo. Questo il drammatico epilogo dell‘ultima sfida tra Salernitana e Sampdoria, con i blucerchiati che festeggiano la vittoria per 2-0 allo stadio Arechi, condannando i granata alla retrocessione in Serie C, la seconda consecutiva dopo l’addio alla Serie A. Una serata da dimenticare per i campani, non solo per quanto avvenuto sul campo ma anche per la furiosa contestazione dei tifosi che ha costretto larbitro Daniele Doveri ad interrompere la gara. La retrocessione potrebbe non segnare la fine della vicenda: ora la parola passa alla giustizia sportiva.
La partita ha cambiato volto dopo una fase cruciale intorno alla mezz‘ora di gioco. La Salernitana, obbligata a vincere con almeno due reti di scarto per ribaltare il risultato dell’andata, aveva trovato il vantaggio al 35′ grazie a Ferrari. Tuttavia, la gioia è durata poco: il Var ha annullato il gol del capitano per un tocco di mano. Il contraccolpo psicologico è stato immediato e letale. Sul ribaltamento di fronte, Sibilli ha messo in mezzo un cross dalla destra, Meulensteen ha servito Coda, che sotto porta ha realizzato il gol dell’ex, tagliando le gambe ai padroni di casa. La Salernitana ha ceduto mentalmente, mentre sugli spalti calava il silenzio tra i tifosi locali. Dall’altra parte, la Sampdoria intravedeva sempre più chiaramente la salvezza. L’impresa è stata suggellata nel secondo tempo: su un calcio piazzato, Christensen ha respinto il tentativo di Coda, ma nulla ha potuto sul tap-in vincente di Sibilli, che ha fatto esplodere di gioia i 1500 tifosi ospiti arrivati da Genova.
Mentre nel settore ospiti si scatenava la festa, nei settori occupati dai tifosi granata montava la rabbia. Oggetti di ogni tipo sono stati lanciati in campo e una parte del pubblico ha provato persino a forzare i cancelli. Al 22′, Doveri ha interrotto il gioco nel tentativo di placare gli animi. Tuttavia, la situazione è degenerata ulteriormente: al rientro delle squadre in campo, un altro petardo ha invaso il terreno di gioco, costringendo l’arbitro a sospendere definitivamente l’incontro. Dopo dieci anni, la Salernitana saluta la Serie B e retrocede in Serie C. La Sampdoria, anch’essa retrocessa al termine della stagione sul campo, torna in Serie B ma chiude questo capitolo con un amaro dolce retrogusto di salvezza in una serata intrisa di tensione e frustrazione.

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