“Preferisco che Mbappé segni gol piuttosto che si impegni a pressare”. Alla vigilia del match di Champions League col Borussia Dortmund, l’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha indicato al francese qual è il suo compito principale, quello per cui il club lo ha voluto coprendolo d’oro. “La posizione di attaccante centrale nella nostra squadra non è cambiata, gli chiedo la stessa cosa che ho chiesto a Karim Benzema – ha ribadito l’italiano -, cioè di essere ben posizionato e di essere pronto ogni volta che riavremo palla”.
Contro l’avversaria dell’ultima finale di Champions, Ancelotti spera che si riaccenda la vena realizzativa del francese, che dal suo arrivo la scorsa estate ha segnato otto gol per in 12 partite giocate, oltre a finire prima nel mirino della critica d’Oltralpe per aver mancato la convocazione con la Francia in Nations League e quindi per l’indagine che lo vedrebbe coinvolto in Svezia per un presunto stupro a Stoccolma.
Nel frattempo, dopo l’arrivo di Mbappè, Jude Bellingham non ha ancora segnato un gol per il Real, contro i dieci in altrettante partite della scorsa stagione, ma questo non sembra allarmare Ancelotti: “Siamo soddisfatti del suo lavoro… perché si impegna molto in campo, è sempre lì, compete, lotta, si sacrifica – ha detto – ma la sorpresa non è quest’anno, quanto l’anno scorso, quando ha segnato un mucchio di gol che nessuno si aspettava… Come squadra abbiamo sempre segnato gol e segneremo sempre gol, abbiamo giocatori con un grande talento offensivo, quindi per noi in questo momento, il lavoro che sta facendo è molto più importante per noi”.