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venerdì 11 Ottobre 2024 - 10:51
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Chiara Petrolini in silenzio davanti al Gip, “ma dopo parlerà”

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Dura più o meno quindici minuti la presenza di Chiara Petrolini negli uffici del Gip del Tribunale di Parma per il suo interrogatorio di garanzia. Questo perché la 21enne di Traversetolo, studentessa di Scienze dell’educazione, agli arresti domiciliari dal 20 settembre per omicidio premeditato e soppressione di cadavere, davanti al giudice fa scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere e decidendo, almeno per il momento, di non dare ulteriori spiegazioni su quei due neonati, entrambi figli suoi, ritrovati sepolti nel giardino della villetta di Traversetolo.

Camicia bianca, jeans, giacca sulle spalle, sneakers bianche, si è coperta il viso con dei fogli per sfuggire ai flash dei fotografi nei pochi secondi che, scesa dall’auto insieme al suo avvocato, Nicola Tria, ha impiegato per varcare una entrata secondaria del palazzo di giustizia, assediato da decine di giornalisti. Stessa scena anche all’uscita. La giovane è stata accusata dopo il ritrovamento nel suo giardino di casa, il 9 agosto, del cadavere di un neonato, poi risultato da lei partorito due giorni prima.

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