Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain, un matrimonio che rischia di finire molto male. Il fuoriclasse francese avrebbe infatti deciso di rivolgersi agli avvocati visto che il club parigino non avrebbe mantenuto fede alle promesse; secondo le informazioni riportate da L’Équipe, Nasser al-Khelaifi non avrebbe pagato al giocatore lo stipendio di aprile e un bonus di 80 milioni di euro che avrebbe dovuto essere versato a febbraio.
Il quotidiano spiega cosa è successo: nell’agosto del 2023, quando Mbappé fu escluso dalla tournée asiatica a causa del suo rifiuto di rinnovare il contratto, l’ex Monaco si incontrò con il presidente, che provò a strappargli la promessa di “condonargli” 80 milioni che gli sarebbero spettati come “premio fedeltà”. Una doppia beffa, visto che Mbappé aveva già deciso di andarsene e ha rifiutato la proposta. Così, quell’importo non è stato pagato: secondo al-Khelaifi l’onore spetterebbe al Real Madrid, come bonus alla firma per il suo acquisto da svincolato.
Nei primi mesi del 2024 Mbappé e il PSG avevano concordato un’uscita amichevole che, dal punto di vista finanziario, non avrebbe danneggiato nessuna delle parti ma tutto è precipitato a marzo. Adesso è tutto nelle mani degli avvocati, che da giorni si scambiano email per negoziare i termini della partenza del calciatore. Il PSG vuole che il calciatore mantenga la parola e lo scriva a chiare lettere, mentre Mbappé pretende che gli venga versato fino all’ultimo centesimo.