I sette nuovi casi sono stati riportati tutti nella citta’ di Lishui, nella contea di Qingtian, portando il totale dei contagi nello Zhejiang a 1.213. Il governo di Qingtian ha spiegato sul suo account WeChat che i sette lavoravano nello stesso ristorante di Bergamo della donna di 31 anni risultata essere la prima contagiata certa. La scorsa settimana, sei di loro hanno viaggiato da Milano a Shanghai in aereo con scalo a Mosca, mentre la settima e’ arrivata a Shanghai facendo uno scalo in Germani. Tutti sono risultati positivi ai test lunedi’, non appena arrivati a Qingtian e nessuno di loro si era recato a Wuhan o in regioni cinesi a rischio. Le autorita’ di Shanghai, municipalita’ che confina con lo Zhejiang, hanno individuato 71 persone venute a stretto contatto con i sette, disponendo per loro una quarantena di 14 giorni. Il Global Times ha ricordato come il “contagio di ritorno” sia una minaccia, citando il caso delle cinque persone accertate che sono tornate in Cina negli ultimi giorni da altre parti, dall’Iran e dal Regno Unito, importando il virus.