“Monza ha tutti i limiti per offrire al Napoli una interessante controprova”. A scriverlo è Antonio Corbo, editorialista de La Repubblica, sull’edizione odierna del quotidiano. Il concetto è chiaro: gli azzurri, che non hanno badato a spese, riusciranno a divenire implacabili contro le piccole? Aurelio De Laurentiis lo meriterebbe – si legge – non avendo badato a spese per Antonio Conte:
“Accreditarsi come squadra implacabile, dura come una schiacciasassi, invalicabile per i deboli. È una prerogativa che a memoria d’uomo accompagna più velocemente verso lo scudetto. Se centra oggi la quarta vittoria consecutiva, si potrà parlare non solo di Napoli forte, perché già lo è. Ma di un “altro Napoli”. Quello che non c’era. Che non perde ritmo.
Che non scivola nei confronti più facili. Una sindrome che l’ha invece costretto anche con Sarri e Spalletti a inspiegabili pause negli anni scorsi, e che ha appena ridimensionato le milanesi Inter e Milan in due sconcertanti pareggi ciascuna.
Altro elemento la eccellente preparazione atletica di Costantino Coratti e di tutto lo staff. Nomi che Napoli deve ormai imparare a conoscere. I siti elencano almeno otto di primo livello, altri scrivono fino a 10 più sei assistenti. Stava per andar via Sandreani in Arabia ma rimane anche lui.
De Laurentiis si è superato quest’anno, accettando gli acquisti imposti da Comandante ma anche il costoso equipaggio. Il libro paga sfiora o supera i dieci milioni lordi. Calcolo che merita conferma. I risultati dicono che lo staff li vale tutti. Una novità per l’attenta società. Ma quest’anno va così. Fosse ancora vivo lo scrittore Marotta avrebbe da raccontare con Aurelio un altro santo che non dice mai di no”.