Deceduto l’86enne che ha ucciso la moglie è poi si è sparato. E’ spirato nella notte nella clinica di rianimazione ad Ancona l’anziano maceratese che la mattina di Pasqua nella sua abitazione ha ucciso sua moglie – Palma Romagnoli – con un fucile da caccia. L’anziana, anche lei 86enne era malata di Alzheimer, aveva problemi di deambulazione e dunque per questo era allettata. Dopo averla colpita mortalmente ha puntato il fucile su se stesso, all’altezza dell’addome e ha fatto fuoco. Quando i soccorsi sono giunti (allertati, dopo aver udito gli spari, dalla figlia della coppia che viveva al piano superiore con il marito) per la donna era ormai troppo tardi, ma l’uomo gravemente ferito è stato trasportato in Rianimazione dove è rimasto per tre giorni a seguito di un delicato intervento chirurgico che, però, non è stato sufficiente a salvargli la vita.
Le persone riferiscono che alla base del gesto dell’uomo, che accudiva la moglie, ci fosse il dolore nel vedere la propria consorte soffrire, in quello stato.