L’indice ed il pollice uniti per formare gli occhi; le altre dita alzate per rappresentare le orecchie di un lupo. Così Merih Demiral, difensore della Turchia ed ex di Atalanta e Juventus, ha festeggiato il suo secondo gol all’Austria, quello che ha permesso alla squadra di Vincenzo Montella di volare ai quarti di finale degli Europei. Ma quel gesto, rivolto ai tifosi turchi assiepati nello stadio di Lipsia, gli può costare una squalifica. Il “saluto del lupo” ha infatti un significato politico, e la Uefa, che vieta esternazioni politiche durante le proprie manifestazioni, ha aperto un’inchiesta. Demiral ha fatto il tradizionale saluto dei “Lupi Grigi”, un movimento estremista e nazionalista di destra turco divenuto noto, tra l’altro, per il coinvolgimento nell’attentato a papa Giovanni Paolo II.