Domani terminerà il campionato di calcio Serie A 2015/16 ma per molti dei suoi protagonisti sarà ancora tempo di sport: tra giugno ed agosto si disputeranno i campionati europei e l’edizione speciale del “centenario” della Coppa America – la cui ultima edizione è stata vinta proprio l’anno scorso dal Cile padrone di casa che battè l’Argentina ai rigori – e, dulcis in fundo, le olimpiadi di Rio de Janeiro.
Tra meno di un mese si darà il via alla prima di queste competizioni, il campionato europeo di Francia 2016, con la partita inaugurale di venerdì 10 giugno che vedrà i padroni di casa affrontare la Romania alle ore 21.00.
Molte delle nazioni ospitanti hanno già diramato una lista di convocati o pre-convocati mentre il C.T. Conte attende proprio la fine di quest’ultima giornata per rendere nota una lista di pre-convocati di circa 30 nomi, da cui scegliere entro il 31 maggio i 23 che partiranno alla volta di Montpellier.
Ipotizzando una suddivisione di convocazioni per ruoli (3 portieri, 8 difensori, 6 centrocampisti, 6 attaccanti), valutano chi potrebbe essere sicuro del posto, chi dovrà lottare per convincere Mister Conte e se ci potrebbe essere qualche outsider.
Tra i portieri la scelta è quasi obbligata: oltre al titolatissimo Buffon dovrebbero essere Viviano, Marchetti e Sportiello a giocarsi i due posti rimanenti, senza dimenticare Sirigu forse però troppo penalizzato dall’eccessiva panchina a Parigi. Donnarumma che ha ben fatto – per quello che ha potuto – nella seconda metà del campionato con il Milan, potrebbe infatti essere destinato a rappresentare comunque la nazionale di calcio ma a Rio, un mese più tardi.
Anche in difesa il blocco Juve sembra confermarsi con Bonucci, Chiellini, Barzagli che indirettamente aprono a qualche possibilità per il giovane Rugani; oltre a loro abbastanza sicuri Acerbi che ad oggi è il difensore con la miglior media voto del campionato, Florenzi che oramai gioca stabilmente da un anno e mezzo sulla fascia destra e Darmian sulla sinistra, reduce da una buona stagione al Manchester United. Per gli ultimi due posti restano Ignazio Abate, uno dei pochi a salvarsi dalla disastrosa annata rossonera, De Sciglio e De Silvestri, senza dimenticare Domenico Criscito che da anni regala stabilità e duttilità alla difesa dello Zenith.
A centrocampo, dopo i forfait di Verratti e Marchisio, la scelta si riduce drasticamente ed è questo forse il reparto dove ci sarà da valutare meglio per quali opzioni propendere. Certi del posto dovrebbero essere Antonio Candreva, Marco Parolo e Daniele De Rossi insieme all’oriundo Jorginho. Salgono di molto le quotazioni di un rientro dagli States di Andrea Pirlo – che aveva dato l’addio alla nazionale due anni fa – insieme a Soriano ed al feticcio di Conte, Giaccherini, forse un po’ in avanti con gli anni ma estremamente duttile. Possibili sorprese potrebbero essere le scelte di Baselli e Thiago Motta, senza dimenticare lo spettro Montolivo, ad oggi un vero insulto al gioco del calcio.
L’attacco è invece il reparto dove – e per un numero minore di posti a disposizione, e per una serie di scelte quasi obbligate – sembrano esserci meno dubbi.
I centravanti di ruolo sono Pellè ed Immobile con Okaka come possibile outsider mentre per quanto riguarda le seconde punte, Insigne ed El Sharaawy sono due esterni offensivi che oltre ad aver contribuito significativamente alle loro rispettive cause, hanno probabilmente confezionato la loro migliore annata.
Per gli ultimi due posti vacanti, da ricordare Berardi – ma per lui potrebbe valere lo stesso discorso “olimpiadi” fatto per Donnarumma – e Giovinco che si sta riscoprendo goleador anche se in un campionato non eccelso come quello nordamericano. Fortemente penalizzato dallo scarso minutaggio potrebbe essere un altro campione d’Italia, Simone Zaza, per altro mostratosi più volte autore di eccessi comportamentali sul terreno di gioco.
Fatti tutti i nomi possibili e probabili anche per quanto riguarda il reparto offensivo, speriamo che Antonio Conte – in caso di dubbio estremo o indecisione ultima – possa ricordarsi di una leggenda che ancora oggi continua a giocare ed a segnare nonostante le 40 primavere: Francesco Totti.
Giuseppe Martino