Una Roma tutta grinta e concretezza pareggia al Do Dragao di Porto nei playoff di Europa League. I giallorossi vanno in vantaggio alla fine del primo tempo con Celik, pochi minuti dopo aver perso per infortunio Dybala sostituito da Baldanzi, principale protagonista nell’azione del primo gol. Nella ripresa la squadra di Ranieri sfiora il raddoppio ma poi si fa raggiungere dal gol di Franciso Moura chiudendo il match in dieci per l’espulsione di Cristante. Per la qualificazione tutto è rimandato al ritorno tra una settimana esatta all’Olimpico.
Ranieri sceglie a sorpresa Celik e Cristante al posto di Hummels e Paredes. C’è anche Pellegrini con Dybala e Dovbyk. Per Anselmi tridente d’attacco con Rodrigo Moura; Borges e Samu.
Buon avvio dei giallorossi costantemente in pressione sulla difesa dei portoghesi nei primi minuti con Dovbyk e Konè subito pericolosi. Chance anche per il Porto in contropiede. Aghehowa libera Moura, solo davanti a Svilar. Il giovanissimo decide di mettere in mezzo invece di tirare e trova l’ottima lettura difensiva di Cristante che spazza. Siamo poso dopo il quarto d’ora di gioco quando arriva la prima ammonizione del match per Pellegrini per fallo su Eustáquio. Varela è invece il primo giocatore del porto ad essere ammonito per una brutta entrata su Dybala che lo costringerà ad uscire a pochi minuti dalla fine del primo tempo per il colpo subito al ginocchio. Lo sostituisce Baldanzi.
Per il resto la squadra di Ranieri controlla agevolmente il gioco rendendosi pericolosa a intermittenza. Il Porto prova a replicare in contropiede non arrivando quasi mai dalle parti di Svilar. E proprio mentre il primo tempo sembra avviato a chiudersi a reti bianche arriva il vantaggio della Roma con Celik: Baldanzi ruba palla a centrocampo e guida la transizione.
Cross basso da destra per Dovbyk, anticipato in scivolata. Sul pallone vagante però il più veloce è il turco, che di prima batte Diogo Costa col destro e tutti negli spogliatoi.