17.2 C
Napoli
venerdì 8 Novembre 2024 - 21:38
HomeNewsFotografia: Steve McCurry in mostra al PAN di Napoli

Fotografia: Steve McCurry in mostra al PAN di Napoli

-

Steve McCurry “Senza confini” la mostra allestita al Pan, Il Palazzo delle Arti di Napoli.

Dal 28 ottobre 2016 al 2 febbraio 2017

Steve McCurry uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, un punto di riferimento per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo particolare di guardare il tempo che viviamo.

Molte delle produzioni fotografiche del famoso fotografo americano sono diventate delle vere e proprie icone, conosciute in tutto il mondo, a partire dalla immagine più celebre, “la ragazza afghana”, pubblicata dal National Geographic.

La nuova rassegna allestita nel Palazzo delle Arti di Napoli, Dal 28 ottobre 2016 al 2 febbraio 2017 oltre a presentare le sue fotografie più famose con alcuni lavori più recenti e ad altre immagini inedite, mette in particolare evidenza il suo impegno “senza confini, da qui il nome della mostra a lui dedicata.

I lavori di McCurry raccontano di conflitti, di culture che stanno scomparendo, di tradizioni antiche e di culture contemporanee, ma sempre mantenendo al centro l’elemento umano che ha fatto sì che la sua immagine più famosa, “la ragazza afghana”, fosse una foto così coinvolgente.

McCurry è stato insignito di alcuni tra i più importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal, il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo. Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e, più recentemente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement.

L’esposizione curata da Biba Giacchetti propone un vasto e affascinante repertorio di immagini del maestro.

Mentre il suggestivo allestimento di Peter Bottazzi esalta la grande umanità colta da McCurry, che ci viene incontro con i suoi sguardi in una sorta di girotondo dove si mescolano età, culture ed etnie.

Articoli correlati

- Advertisment -