Nato nel 1999 in Toscana, Iora (nome d’arte di Christian Riccetti) debutta con il suo primo singolo, “Fretta“. Nonostante il cantautore abbia solo 25 anni ha alle spalle una lunga gavetta nel mondo della musica, una gavetta vera come se ne vedono di rado ultimamente, che lo ha reso l’artista completo che è oggi e che gli ha fornito tutte le competenze di cui è padrone, dandogli anche la possibilità di entrare a contatto con altri artisti e di sperimentare.
Finalmente pronto per presentarsi al pubblico, sceglie come brano d’esordio proprio “Fretta” e una parte del testo crea quasi un’analogia con la realtà:
“TI DIRò CHI SONO, HO TROPPA FRETTA”
In realtà Iora lavora al suo progetto da anni, e “Fretta” fa da apripista. Un lavoro, quello che porta avanti, curato nei minimi dettagli e frutto di dedizione, sperimentazioni, e frammenti di vita. Insomma, alla costante ricerca di sonorità e racconti di qualità quanto veri, che siano sullo stesso livello dell’abilità vocale dell’artista.
Il suo brano ha un flow trascinante, con un ritornello che rimane in testa fin dal primo ascolto. Il testo però non è sacrificato a favore del sound e della metrica: è un testo personale e ricco di proiezioni che rendono “Fretta” un pezzo non solo estremamente relatable per chi ascolta, ma anche capace di suscitare visioni ed emozioni con l’aiuto della stessa voce dell’artista, potente, precisa e coinvolgente. Il tutto ti spinge, ti porta esattamente dove l’artista vuole arrivare: Iora vuole farti ballare, ma facendosi al contempo ascoltare sul serio.
Ci è riuscito, con una canzone esplosiva che tutti dovrebbero ascoltare per rassicurarsi sulle sorti del futuro del panorama musicale italiano.