Riunione alla Farnesina sull’emergenza Siria con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In collegamento, secondo quanto apprende l’ANSA, ci saranno gli Ambasciatori a Damasco, Doha, Tel Aviv, Amman, Beirut, Teheran, Baghdad, Abu Dhabi, Cairo, Riad, Ankara, Mosca e Santa Sede. Si discuteranno, secondo quanto si apprende ancora, le iniziative politiche e diplomatiche in corso in queste giornate per giungere il più velocemente possibile a una cessazione delle operazioni militari, ed anche dell’evacuazione dei religiosi e degli italiani dalla Siria.
“Al momento non ci sono preoccupazioni,” per i cittadini italiani in Siria, ha affermato Tajani, sottolineando che sono circa 300 gli italiani che vivono in Siria. “Alcuni sono riusciti a lasciare il Paese. Comunque tutti sono in contatto con la nostra Ambasciata a Damasco. La situazione dei nostri concittadini è sotto controllo”.
Il ministro degli Esteri ha però chiarito che “l’ambasciata è pronta a organizzare evacuazioni, abbiamo già richieste, il governo è pronto a fare il necessario sia con iniziative nazionali che Onu per l’uscita in sicurezza dei cittadini. Faremo in modo che tutti coloro che vogliono lasciare la Siria possano farlo”.
Funzionari dell’opposizione siriana hanno riferito che l’esercito regolare ha iniziato il ritiro questa mattina dal distretto di Quneitra, al confine con Israele e anche le forze militari russe hanno iniziato a evacuare le loro posizioni al confine. I ribelli hanno annunciato subito dopo la conquista della zona e hanno postato video davanti alla stazione centrale della polizia.