Secondo quanto afferma Walter Ricciardi, i vaccinati J&J a breve dovranno sottoporsi al richiamo, poiché l’efficacia dopo due mesi diminuisce.
Si cerca di dare priorità agli Over60.
“Sono convinto che andremo a somministrare la terza dose” di vaccino anti Covid “a tutte le fasce di popolazione. Dopo sei mesi dalla seconda per chi è stato immunizzato con vaccini mRna, dopo due mesi per chi è stato protetto con un’unica iniezione di Johnson&Johnson, almeno questa è l’indicazione di Fda, l’agenzia americana” ha precisato il consigliere di Speranza.
Ricciardi inoltre ha spiegato: “La Fda ha appena approvato la dose booster sia per chi è stato vaccinato con Moderna che per chi ha avuto Johnson e Johnson, ma mentre per gli immunizzati Moderna il richiamo (come per Pfizer) è previsto dopo almeno sei mesi dalla seconda somministrazione, per Johnson recenti studi hanno rilevato che, essendo un monodose, già dopo due mesi l’efficacia della protezione diminuisce sensibilmente, soprattutto con la variante Delta. È dunque necessario che chi ha optato per questo vaccino, essendo meno protetto, effettui la dose booster”. In Italia si attende l’autorizzazione dell’Ema, fino a quel momento i vaccinati Johnson & Johnson non potranno ricevere la seconda dose.
Secondo il professor Ricciardi, la somministrazione della seconda dose avverrà in tempi brevi: “Prevedo che avverrà in tempi brevi. Di solito l’ente europeo segue rapidamente il pronunciamento dell’Fda, visto che analizzano gli stessi dati”.
In Italia le persone che hanno ricevuto il vaccino monodose J&J sono circa un milione e mezzo, per loro il richiamo avverrà con i vaccini Pfizer o Moderna, a RNA messaggero.
Questo avverrà poiché il vaccino Johnson & Johnson non viene più somministrato in Italia.
Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, a “Che tempo che fa”, in onda su Rai3, ha spiegato: “Il vaccino Johnson and Johnson ha ottenuto l’approvazione della somministrazione monodose; in queste ore c’è notizia di una revisione da parte di Fda e forse arriverà anche da Ema, per la somministrazione di una seconda dose con un vaccino mRna. Anche somministrandolo oltre 2 mesi non inficia l’efficacia”.
In particolare sono state le donne a scegliere il vaccino monodose 1.008.285, gli uomini invece sono stati in 480.300.
Ricciardi ha anche spiegato a chi verrà data la precedenza per la seconda dose: “Come avviene per chi ha fatto gli altri vaccini, anche in questo caso verrà data la priorità agli over 60, ma via via tutti gli altri dovranno fare la dose booster”.
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