Nuova riunione stamattina del centro destra, ristretta ai partiti che sostengono la maggioranza. Il punto del Quotidiano Nazionale:
«Il cosiddetto «centrodestra di governo» oggi a conclave da Silvio Berlusconi, di rientro a Roma. Un vertice allargato. Presenti non solo i leader di Lega e Forza Italia, ma anche i sei ministri e i capigruppo, per fare il punto sull’attività di governo e nuove forme di organizzazione interna, con la proposta della Lega di istituire un coordinamento dei ministri. Ipotesi che non convince la squadra azzurra, disponibile alla collaborazione ma non a omologarsi. L’appuntamento è a pranzo, attorno alle 13, a Villa Grande, dove si parlerà anche dell’elezione del successore di Sergio Mattarella, anche se formalmente, si punta a prender tempo. Il primo a schermirsi è proprio il segretario leghista: «Chi ho in testa per il Colle? Ho in testa – dice Matteo Salvini al Salone della Giustizia – che se ne parlerà a febbraio: sino ad allora non faccio il toto-Quirinale. Non voglio dibattere di fanta-ipotesi. Donna o uomo? Non importa, voglio un presidente di livello». È noto che al centrodestra, se fosse tutto unito in Parlamento riunito in seduta comune, mancherebbe poche decine di voti per far eleggere il Cavaliere. Tuttavia, non tutti la mettono così facile».