Il Genoa ha rotto gli indugi e dopo una lunga valutazione ha deciso di ingaggiare Mario Balotelli. La scelta è conseguenza dei gravi infortuni che hanno colpito i tre attaccanti Messias, Vitinha ed Ekuban, tutti alle prese con guai muscolari che li terranno fuori almeno sino a fine novembre. Manca solo l’ufficialità da parte della società, ma l’arrivo dell’ex attaccante della Nazionale è confermato da ambienti vicini alla dirigenza e lunedì il giocatore sosterrà le visite mediche di rito prima di mettersi a disposizione di Gilardino con cui ha giocato in passato.
Per Balotelli, che sin dalle prime indiscrezioni ha voluto far sapere il suo gradimento per la destinazione, si tratta del ritorno in serie A dove mancava dalla stagione 2019/20 quando vestì la maglia del Brescia. L’anno successivo SuperMario giocò alcuni mesi a Monza in serie B per poi cercare maggiore fortuna in Turchia con l’Adana Demirspor.
Una carriera da predestinato quella di Balotelli che il Genoa peraltro lo incontrò nel 2006 agli albori della sua avventura calcistica quando ancora vestiva in prestito dall’Inter la maglia del Lumezzane in serie C. L’anno successivo fu subito serie A proprio con i nerazzurri dove rimase per tre stagioni trionfali in cui vinse tre scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e la Champions League. Poi passò al Manchester City e in Premier fu protagonista a suon di gol ma non mancarono le polemiche fino all’ormai storica maglietta del 2011 con la scritta “Why always me?” mostrata dopo uno dei due gol segnati nel derby con lo United in risposta alle accuse dei quotidiani inglesi che lo avevano preso di mira per alcuni episodi extracalcistici.