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mercoledì 19 Marzo 2025 - 03:14
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Il punto sul terremoto del Disonorevole

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Io mi sono rotto le palle di questi pseudo “giornalisti” che non fanno informazione ma fanno gli avvoltoi o le iene ai danni delle tragedie della povera gente colpita dal terremoto.

Servizi inutili, notizie insignificanti, domande da querela, sottofondi musicali da libro Cuore, sensibilità di un elefante. Basta, avete rotto!

Fate un unico canale, chiamatelo “Speciale Terremoto” e fate a turno lì 24 ore su 24 con le vostre trasmissioni del cazzo. Nei vostri TG invece date notizie e informateci su cosa stia accadendo nel Paese e nel mondo.

I riflettori vanno tenuti ben accessi fra 6 mesi, 1 anno e 5 anni per vedere cosa sia successo dopo. Altrimenti faranno la fine de L’Aquila, oramai una città fantasma. E così sarà.

Morire per un terremoto o perchè si scontrano due treni sullo stesso binario nel 2016, con tutti i materiali, le tecnologie e gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione non è uno sfortunato caso è una scelta!

Chi comanda oggi non vuole investire in prevenzione e protezione, perchè ci guadagna di meno rispetto ad un disastro totale. Perdonate il cinismo ma è così.

Guardate Norcia, a soli 17 km in linea d’aria dall’epicentro del sisma, non ha avuto nè morti nè feriti. Sapete perchè? Perchè le case e gli edifici sono stati ricostruiti come si deve, a norma anti-sismica. È stata una scelta politica, non Divina Provvidenza.

Bisogna stilare un piano di ricostruzione e ristrutturazione su scala nazionale, a norma anti-sismica per tutti gli edifici in zone rischiose, controllando ogni singolo pelo di ogni appalto. Finchè non si sarà sistemata anche l’ultima delle case allora i morti non saranno un caso ma il risultato di una decisione politica.

Link Il Disonorevole!

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