Una giornata di rinascita, o almeno una giornata di speranza, per chi – nel Regno Unito e nel mondo – ha a cuore i destini o anche solo le umane vicende della famiglia reale britannica. È lo scenario entro cui si è consumata a Londra la festa di popolo di Trooping the Colour, celebrazione del compleanno ufficiale (non anagrafico) del sovrano regnante: una ricorrenza simbolica più sentita del solito – sullo sfondo dei travagli di salute recenti e delle incognite che restano aperte – per l’immagine del 75enne re Carlo III; ma soprattutto per il ritorno in pubblico, dopo oltre sei mesi, di Kate, principessa di Galles: alle prese come il suocero con lo spettro del male più temuto, il cancro, diagnosticato a entrambi (nello shock generale) fra gennaio e febbraio. Sotto un cielo tipicamente inglese, e a tema con il contesto, l’evento si è snodato fra i toni iniziali d’un grigio plumbeo, sfociati in una pioggia a tratti torrenziale, e qualche squarcio di sole interpretato all’epilogo dai più ottimisti alla stregua di un presagio finalmente positivo.