«No, non puoi capire… 3 vs 1 stanotte». Così uno degli amici di Ciro Grillo raccontava in chat la notte del presunto stupro, il 17 luglio 2019. Su Whatsapp e nel gruppo Instagram chiamato “Official Mostri” è un susseguirsi di messaggi in cui ci si vanta per “la notte brava”.
Così Capitta, il più attivo sul telefono, parlava con un amico dell’accaduto:
«No, non puoi capire».
«Cosa?» chiede l’altro.
«No… 3 vs 1 stanotte, lascia stare».
«Spiega meglio» insiste l’amico.
«No, no, sì, poi ti farò vedere».
«Ma con una tipa?».
«Ma no, guarda… ero ubriaco marcio. Frate te lo giuro».
«Ma chi eravate? Te, Corsi e Ciro?».
«3 vs 1 , ovvio. Ma io veramente alle dieci del mattino ero ubriaco marcio… bevuto beverone alle nove».
«Chi era questa?».
«Ma che ne so… Poi vi racconterò, ora non si può ancora».
«Mi fai morire».
«Comunque c’era il cameramen. Sai che non me le faccio scappare ’ste occasioni. 4 video facili… Poi vi farò vedere tutto. Se vuoi ti chiamo e ti racconto un po’».
In un’altra chat su Whatsapp Capitta non riesce a pensare ad altro:
«Broc, abbiamo fatto un casino stanotte».
«Cioè?». «3 vs 1».
«Puede chiamarti? Non credo a quello che leggo. Aspetto maggiori dettagli prima di commentare. Era bella almeno?».
«Media».
Nei giorni successivi c’è anche uno scambio di messaggi tra Ciro e Capitta:
«Oh, mi mandi quei video? Quelli» chiede Ciro.
«Ahaha. Perché li vuoi? Non li mando a nessuno Cì, dai».
«Li voglio far vedere a… e agli altri. Vabbé come vuoi».