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domenica 23 Marzo 2025 - 17:33
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La speranza da due padri

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Uno ebreo, l’altro palestinese insieme dal Papa per la pace. Biden dà del macellaio a Putin. Meloni in Libano. Corsa a ostacoli per superbonus e test dei giudici. Inizia la Pasqua. Salvini xenofobo

In Italia ci sono questioni che agitano governo e opposizione. La prima è l’introduzione del test psicoattitudinale per i magistrati. Il sindacato dei giudici scende in campo e sollecita l’opposizione e, come sempre accade, ci sono malumori anche nella maggioranza. Su questo argomento la bandiera giustizialista è agitata da Repubblica più che dal manettaro Fatto. La seconda vicenda è quella del superbonus. Di tutte le riforme grilline, l’iniziativa del 110% per i lavori edilizi è ancora quella che affatica di più come una pesante eredità i nostri conti pubblici, per non parlare delle distorsioni del mercato del lavoro edilizio e del costo dei lavori. Ora il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti vuole definitivamente chiudere questa pagina ma ci sono molte resistenze in Fratelli d’Italia e in Forza Italia.

Sul fronte estero, che rappresenta sempre una grande emergenza, la premier Giorgia Meloni, prima di partire per una missione in Libano, ha cercato di rassicurare gli italiani (intervista a Rete4) che il nostro Paese non farà la guerra. E tuttavia la presa di posizione di Joe Biden di nuovo personalmente contro Vladimir Putin (definito “macellaio”) dà l’idea dal clima di tensione che regna nel mondo. Putin infatti insiste da parte sua con la teoria della complicità dell’Occidente al terribile attentato di Crocus Hall, sebbene le evidenze portino altrove. Fino a che punto arriverà l’escalation bellica?

Sul fronte mediorientale la novità è che Benjamin Netanyahu ci ha ripensato: una delegazione israeliana spiegherà i piani di invasione di Rafah agli americani. Intanto il New York Times per la prima volta raccoglie il racconto dettagliato di una donna israeliana, che è stata ostaggio di Hamas e che ora è ritornata a casa, a proposito delle violenze e degli stupri dei terroristi.

Ieri Papa Francesco ha detto al termine dell’udienza: “Qui oggi, in questa udienza, ci sono due persone, due papà: uno israeliano e uno arabo. Ambedue hanno perso le loro figlie in questa guerra e ambedue sono amici. Non guardano all’inimicizia della guerra, ma guardano l’amicizia di due uomini che si vogliono bene e che sono passati per la stessa crocifissione. Pensiamo a questa testimonianza tanto bella di queste due persone che hanno sofferto nelle loro figlie la guerra della Terra Santa. Cari fratelli, grazie per la vostra testimonianza!”. A trovare il Papa (vedi Foto del Giorno) c’erano infatti Bassam Aramin e Rami Elhanan, i due padri protagonisti dello splendido libro di Colum McCann Apeirogon. Un lampo di speranza e di pace.

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