Il calciatore del Napoli Juan Jesus è intervenuto sul caso Acerbi durante un convegno intitolato “L’Italia è un Paese razzista?”, tenutosi al Centro Congressi del Centro Commerciale Jambo di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. Questo luogo, confiscato alla mafia, è stato restituito alla legalità. Durante l’intervista con il Professor Guido Trombetti, già Rettore della Federico II, Juan Jesus ha ricordato gli eventi di quei giorni: «Ho cercato di mantenere la calma subito dopo la partita. Volevo lasciar perdere. Mi sono sempre comportato correttamente e ho avuto una carriera pulita, a differenza sua. Ho tentato di proteggerlo, ma lui mi ha smentito e a quel punto non volevo essere considerato un bugiardo». Tuttavia, Acerbi è stato assolto dalla Procura Federale per mancanza di prove. Juan Jesus ha aggiunto: «Voglio chiudere questa vicenda. Devo essere un esempio per i miei figli e per tutti i giovani che potrebbero trovarsi in situazioni simili. Nel 2024, episodi del genere non dovrebbero più accadere. Siamo tutti uguali».
Anche il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, presente al convegno, ha risposto alla domanda se l’Italia sia un paese razzista: «L’Italia non è un paese razzista, abbiamo sempre dimostrato di saper accogliere. Purtroppo ci sono sacche di intolleranza verso la diversità, che si manifestano in base al colore della pelle o all’orientamento sessuale e religioso. Credo che questo fenomeno sia dovuto a insoddisfazione o frustrazione personale. Il sistema non funziona. I nostri bambini non sono razzisti, conoscono l’integrazione sin da piccoli, ma crescendo incontrano fenomeni come il bullismo, che diventano una forma di razzismo nei comportamenti e nelle relazioni. La scuola da sola non basta e non supporta adeguatamente le famiglie, che avrebbero bisogno di maggiore sostegno».
Il tema è certamente importante e richiede ulteriori approfondimenti. Considerando che Acerbi è stato assolto dalla giustizia sportiva, passando da “carnefice” a vittima, emerge chiaramente quanto lavoro resti da fare nel calcio e oltre. Prima di congedare De Laurentiis, il Professore Trombetti ha scherzato sulla possibilità che Conte possa allenare il Napoli nel prossimo campionato. De Laurentiis ha risposto che i tifosi dovranno attendere ancora 10 giorni per sapere chi sarà il nuovo allenatore, sottolineando che decisioni di questo tipo devono essere prese con razionalità e non con passione.
Altri due ospiti hanno preso la parola sul palco del centro congressi Jambo: Mimma D’Amico, responsabile del centro sociale ex Canapificio di Caserta, e Mamadou Kouassi, il quale ha ispirato il film “Io Capitano”, vincitore di un David di Donatello. Entrambi hanno condiviso le loro esperienze personali con il razzismo. Anche ha inviato un messaggio video per esprimere la sua opinione sul razzismo e salutare Kouassi.