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sabato 9 Novembre 2024 - 15:26
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Luna Rossa, ultima chiamata: “La rimonta è possibile”

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E’ ancora tutto aperto. Sotto di due regate contro Ineos Britannia e ad una sola sconfitta dall’addio al sogno di sfidare New Zealand in America’s Cup, Luna Rossa crede ancora nella rimonta nella finale di Louis Vuitton Cup.

Ai ragazzi del team Prada Pirelli si chiede un’impresa: nelle dieci regate fin qui disputate i britannici sono apparsi più veloci e hanno dimostrato una maggiore affidabilità. Gli azzurri hanno pagato le due rotture che sono valse due squalifiche ma allo stesso tempo hanno dimostrato di avere tanto carattere quando, in regata otto, hanno riparato lo scafo in mare con del nastro e poi conquistato una vittoria alla quale quasi nessuno credeva. E’ su questo che punta con decisione il team: la voglia di non arrendersi mai e tirare fuori il meglio proprio quando tutto sembra perso.

Speranze che si concretizzano in quella innata capacità, tutta italiana, di risorgere dalle situazioni più complesse ma che prendono forma anche in un grande personaggio del team italiano: Jimmy Spithill. E’ lui l’asso della manica di Luna Rossa, l’ultima risorsa alla quale affidarsi. Nel 2013 in America’s Cup a San Francisco, il defender Oracle Racing era sotto per 8-1 contro lo sfidante New Zealand con distacchi pensanti nelle regate. Ad un punto dalla sconfitta, gli statunitensi diedero vita ad una rimonta storica fino al 9-8. Lo skipper di Oracle era proprio Jimmy Spithill.

Un po’ talismano, un po’ uomo d’esperienza: è a Spithill che si affida Francesco Bruni, uno dei due timonieri di Luna Rossa.

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