La leader del RN Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici. Marine Le Pen e 8 eurodeputati sono stati ritenuti colpevoli di appropriazione indebita nel processo sugli assistenti degli eurodeputati del Rassemblement National al Parlamento europeo di Strasburgo. L’accusa ha chiesto 5 anni di cui 3 con la condizionale e l’ineleggibilità con effetto immediato, senza attendere i successivi gradi di giudizio. Il tribunale di Parigi ritiene che il caso abbia rappresentato una frode da 2,9 milioni di euro per il contribuente europeo, “facendo pagare al Parlamento europeo delle persone che lavoravano in realtà per il partito” al livello nazionale e non al livello Ue.
Poco dopo l’apertura dell’udienza, questa mattina alle 10:20, il tribunale di Parigi ha dichiarato colpevoli di appropriazione indebita 9 europarlamentari RN, tra cui Le Pen, che oggi si gioca il suo avvenire politico. Dichiarati colpevoli per ricettazione anche i dodici ex assistenti parlamentari presenti in tribunale. Per la leader RN l’accusa ha chiesto 5 anni di cui 3 con la condizionale e l’ineleggibilità con effetto immediato, senza attendere i successivi gradi di giudizio. In aula, al tribunale di Parigi, Marine Le Pen, vestita di blu, è seduta in prima fila, al fianco del suo ex compagno e vicepresidente del partito, Louis Aliot.
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