Mario Balotelli colui che annientò la nazionale tedesca nel giro di un quarto d’ora, esibì gli addominali in diretta mondiale cullando il sogno di andare in finale e disputarsi il titolo, attualmente, a soli 30 anni è disoccupato. Ad oggi infatti il Monza, la sua ultima squadra, ha deciso di non rinnovargli il contratto. Una carriera promettente sempre più in discesa, fino a diventare superfluo anche per una squadra di Serie B. Si potrebbe parlare di Supermario come un esempio di genio e sregolatezza quando in realtà, più che di genio, a vedere la sua vita si potrebbe parlare di dote innata, un dono che lo portava ad ammaestrare il pallone talmente bene da essere additato come il possibile rivale di Neymar. Dall’Inter passando per Manchester City, Milan e Liverpool la carriera dell’attaccante azzurro, nato a Palermo da genitori ghanesi, sembrava indirizzata a qualcosa di grande, ma già in Inghilterra era più facile parlare dei suoi spericolati episodi privati che della forza in campo. “Why always me?”, “Perchè sempre io?” citava la sua maglietta esibita in occasione della doppietta rifilita al Manchester United durante il derby: una frase che svelava l’immenso egocentrismo di un ragazzo probabilmente gonfiato troppo presto. Balotelli è tornato nel 2019 nella patria adottiva, prima retrocedendo con il Brescia e poi capitanando al Monza di Berlusconi in serie B: peccato che, giunti al termine del contratto, il Monza non lo abbia rinnovato, lasciando di fatto il trentenne svincolato e senza nessuna offerta sul tavolo di Mino Raiola, il procuratore che l’ha seguito nella sua carriera. In attesa di possibili novità, Mario Balotelli si mostra sui social comunque impegnato negli allenamenti, in modo da farsi trovare pronto per ogni eventualità.
