Matteo Renzi ha annunciato di voler creare un referendum per abolire il reddito di cittadinanza.
«Fino a due mesi fa tutti dicevano che il ‘Reddito’ non si doveva toccare. Dai grillini allo stesso Pd. Poi, appena io faccio uscire sul mio libro l’idea di un referendum, partono due diverse reazioni: la prima di chi dice, “tutto sommato abbiamo fatto un errore», ovvero Salvini – sottolinea Renzi – la seconda reazione è di Pd e 5stelle, che all’unisono hanno cominciato a dire che la legge si può migliorare». E aggiunge: «Ora, è evidente che c’è una parte di italiani che prende quel reddito e farà una battaglia in suo favore. L’assegno in parte va a povera gente davvero. Ma è una misura che incrocia anche un pezzo di criminalità, manovalanza che ha incassi illegali, a cui somma il Rdc». Si dice tranquillo il leader di Italia Viva, asserendo che pensa di poter ottenere un riscontro positivo dagli italiani su questo referendum. Decisamente meno sfumata la posizione del numero uno del Carroccio, Matteo Salvini: per il segretario della Lega il reddito di cittadinanza “va cancellato assolutamente”. In Italia c’è “il problema del reddito di cittadinanza, non c’è alcun giovane che ha voglia di lavorare durante la stagione estiva” e “non è vero che si offrono contratti bassi” e quindi “il governo doveva sospendere il reddito da maggio a ottobre, dare la possibilità ai giovani di fare la stagione e poi riprendeva a ottobre. Lo Stato risparmiava e magari c’è qualcuno che trovava lavoro per tutto l’anno”. E’ quanto sostiene l’imprenditore Flavio Briatore, “a fine aprile mancava lavoro in tutti i centri commerciali, i ristoranti erano disperati perché non trovavano personale. Il reddito di cittadinanza andava sospeso per la stagione”, ribadisce
Articoli correlati