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Sanità napoletana denigrata, prima l’attacco ad Ascierto poi la fake news sul Cardarelli

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Non volendo difendere Napoli ed i napoletani a tutti costi ma semplicemente per amore della verità riportiamo una vicenda piuttosto strana che riguarda la Sanità napoletana. A sentire alcuni commenti che girano sul web, il più delle volte le notizie, soprattutto quelle che hanno una eco negativa, riguardanti il capoluogo partenopeo vengono amplificate dagli organi di stampa.

Stamattina era stata diramata una notizia riguardante l’AORN (Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale) Antonio Cardarelli, secondo la quale 249 medici si sarebbero dati messi in malattia proprio in questi giorni in cui l’Italia si trova in emergenza Coronavirus che riprendeva le dichiarazioni del dottor Ciro Mauro, primario dello stesso nosocomio che avrebbe pubblicato un post sul proprio Social Network: “Non abbiamo rancore contro questi, solo commiserazione. Il Cardarelli andrà lo stesso avanti conseguendo come al solito i migliori risultati della Sanità campana”.

Arriva rapida la smentita nell’ultima ora l’ospedale Cardarelli ha diffuso un comunicato (CLICCA QUI) del direttore generale, il dottor Giuseppe Longo, in cui viene fatta chiarezza sulla vicenda.  Ecco il video

I medici "assenteisti del Cardarelli"? Solo 9 quelli per l'emergenza Covid. 4 malati di altre patologie. 4 positivi al Covid. Un titolone de "Il Fatto" e passa il messaggio che i medici di Napoli in stanza al Cardarelli sarebbero dei fannulloni. Certo c'era un'accusa, quella di Ciro Mauro, direttore del dipartimento Emergenze dell’azienda ospedaliera che lo aveva scritto su fb. Ma il titolone, mentre parte grazie ad altre eccellenze partenopee (Cotugno e Pascale) la sperimentazione su un farmaco che aiuta a affrontare il Covid, attenunadone effetti devastanti, fa il suo corso.Si sveglia la procura di Napoli che apre un'inchiesta sui 249 medici del Cardarelli in congedo per malattia. L'ospedale invece aveva già avviato un'indagine interna come spiega il direttore generale del nosocomio napoletano, Giuseppe Longo, promettendo massimo rigore. Solo che c'è un dettaglio, e lo spiega Longo in questo video. "Ho ritenuto opportuno comunicare con video messaggio il numeo di medici malati presso l’AO Cardarelli che dirigo come DG. Dei 739 medici in servizio presso questa azienda, 16 medici lavorano nei dipartimenti assistenziali mentre 17 di loro lavorano nel dip di emergenza ed accettazione. Sono quelli che in prima battuta fronteggiano i pazienti affetti da covid-19. Dei 17 malati di questo dipartimento, 4 sono affetti da patologie croniche e gravi di lunga data, altri 4 sono risultati positivi al tampone.I medici che in prima linea sono chiamati a fronteggiare epidemia da covid19 malati sono 9Ai 3200 dipendenti di questa grande azienda e che tutti i giorni sono al servizio dei pazienti va il mio più forte ringraziamento".Tristissimo anche il comunicato del sindaco de Magistris che ovviamente dà addosso ai medici assenteisti senza avere alcuna certezza che l'accusa sia vera e verificata.

Gepostet von Identità Insorgenti am Mittwoch, 18. März 2020

 

Dall’altro lato, l’altra sera a Carta Bianca c’è stato un confronto non troppo piacevole tra due grandissime personalità del mondo medico scientifico il dottor Massimo Galli, virologo del Sacchi di Milano che ha dichiarato in onda su Rai 3, relativamente all’utilizzo del farmaco anti artrite Tocilizumab nei pazienti affetti da Coronavirus: “Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il primo in Italia a utilizzare questo farmaco è stato sicuramente il collega Rizzi a Bergamo nonostante gli oltre duemila casi nel suo ospedale. “Non esageriamo con provincialismi di varia natura, diventa intollerabile. Non facciamoci sempre riconoscere” nei confronti del collega Paolo Ascierto dell’Ircs Pascale che ne rivendicava la paternità. “Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato”.  la risposta affidata ai social da parte dell’oncologo e ricercatore dell’ospedale Pascale di Napoli.

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