Il countdown verso la fine non fa altro che accorciarsi, mancano sempre meno incontri e le situazioni si complicano. L’Arechi di Salerno mantiene sempre la solita vivacità nonostante la delusione di settimana scorsa nel derby campano contro la Juve Stabia. L’atmosfera di oggi deve essere d’aiuto per continuare a credere nella salvezza e farlo anche davanti ad una squadra con lo stesso obiettivo. La squadra altoatesina viene da un buon pari casalingo contro il Cesena ed è chiamato, come la Salernitana, a salvarsi. C’è a tutti gli effetti un vero e proprio scontro salvezza, uno di quelli che sarà in grado di determinare chi scende e chi lotterà fino alla finale play-out per restare in Serie B. Sarà una missione ardua da completare ma oggi è un giorno particolare perchè viene presentato il nuovo condottiero salernitano, mister Pasquale Marino. Il primo tempo non vede grandi protagonisti, ma un inizio partita di studio e veramente poche occasioni da gol. C’è solo una beffa che chiude i primi 45 minuti, l’ammonizione di Casiraghi. Il centrocampista offensivo dei settentrionali ferisce in previsione futura i suoi per diffida e dovrà sedere in tribuna nel prossimo scontro con il Bari. Nella seconda metà di gara spicca il colore granata e dopo 4 minuti arriva il gol del vantaggio. La bellissima azione impostata dalla fascia sinistra manda verso il fondo Corazza che con un cross basso trova il taglio vincente di Ghiglione. Una manovra da fascia a fascia presentata in maniera più centrale ed efficace che porta in vantaggio i granata. Il Sale-show non chiude ancora ma spinge nel vivo anche capitan Ferrari che questa volta riesce a segnare in modo regolare. Corazza calcia il corner e trova con precisione la zuccata perfetta di Ferrari, l’ex Sassuolo fa 2-0 e può veramente esultare lontano da ogni irregolarità. Corazza colleziona il terzo assist nelle ultime tre confermandosi in super forma. Il raddoppio non basta per festeggiare in anticipo perchè il Sudtirol reagisce con imminenza. Al 63′ la punizione dell’ex Hellas Verona Praszelik viene prima deviata da Christensen e poi sbatte sul palo, in agguato c’è pronto Pietrangeli che quasi da numero 9 ribadisce in rete la palla della possibile rinascita. Seconda rete collezionata in questo campionato dal difensore classe ’00 che abbina qualità a quantità. L’ultimo spavento del match è subito dagli ospiti che rischiano di prendere una doppietta. Si riattiva l’asse Corazza-Ferrari ma questa volta il numero 33 trova la parte alta della traversa. I cambi accendono un po’ il finale di gara ma senza trovare soluzioni decisive. Al triplice fischio l’Arechi esplode di carica dimostrando di essere il collante tra una società e una squadra forti e ancora in vita. I tre punti guadagnati portano i salernitani leggermente più su e danno loro il boost necessario per fare risultato nella prossima in programma con il Cittadella. Quattro degli ultimi cinque scontri per l’equipe di Marino saranno contro squadre coinvolte nella pratica salvezza e non è possibile sbagliare. Il Sudtirol è ancora fuori la zona play-out ma si sente il suono di un allarme in lontananza, è il momento di venire a capo della situazione.