Serie B: Avellino, dopo 9 turni, ancora in fondo alla classifica.
Il pensiero di Armando Paulillo
Tempi cupi per i lupi dell’Avellino, unica compagine campana del torneo cadetto, ancora in pianta stabile nei bassifondi della graduatoria di serie B. La squadra irpina rappresenta l’unica nota stonata tra le formazioni della Campania militanti in questa categoria. La squadra di Toscano, radicalmente rinnovata rispetto allo scorso anno e basata su molti giovani dalle belle speranze, certamente ha raccolto molto meno rispetto a quanto ci si aspettasse alla vigilia del campionato.
L’Avellino ha conquistato, si fa per dire, solo 9 punti, frutto di due soli successi e tre pareggi, uno score poco invidiabile per una società che perseguiva ben altri risultati a bocce ferme. La società bianco verde si è affidata alla guida di un tecnico preparato: Toscano, che ha sposato l’idea di gioco della difesa a tre e la sta perseguendo con continuità. Tuttavia i risultati non gli stanno sorridendo, ma il gioco espresso dalla formazione campana non è affatto da criticare.
Probabilmente, quando il suo attaccante migliore, vale a dire Ardemagni, ritornerà ad essere quel goleador infallibile che tutti abbiamo ammirato, l’Avellino risalirà facilmente la china.
Oltre all’Avellino, di cui abbiamo detto abbastanza, anche la Salernitana non ha impressionato più di tanto in queste prime giornate del torneo, un rendimento molto altalenante che ha condizionato il cammino degli uomini di Sannino. Il Benevento infine è la vera nota lieta tra le campane; la squadra di Baroni ha avuto un inizio davvero scoppiettante, oltre le più rosee aspettative. Gli stregoni inseguono un sogno, anche se la salvezza resta il primo obiettivo.
Per i tifosi beneventani non c’è che sperare, a volte i sogni si avverano.
