Jannik Sinner ha subito una sconfitta amara al torneo ATP 500 di Halle, in Germania, sul manto erboso. Il numero uno italiano nel ranking mondiale è stato eliminato agli ottavi di finale per mano di Aleksandr Bublik, che lo ha superato in tre set con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-4 dopo due ore di gioco. Una battuta d’arresto che rappresenta un campanello d’allarme per Sinner in vista di Wimbledon. L’altoatesino aveva iniziato bene, vincendo con sicurezza il primo set, ma sin da subito è parso in difficoltà contro il gioco aggressivo e poco prevedibile del suo avversario. Bublik, oggi numero 45 del mondo, si conferma tra i più competitivi su erba, superficie sulla quale aveva già trionfato nel 2023 proprio ad Halle. Nel secondo set il kazako ha trovato un ritmo perfetto al servizio, mentre Sinner si è mostrato nervoso e incapace di adattarsi al piano di gioco dell’avversario, soffrendo scambi rapidi e colpi di alta qualità.
Il terzo e decisivo set ha visto un momento cruciale sul 3-3, quando Sinner ha perso il servizio senza riuscire a recuperare, frenato dalle potenti prime di Bublik. Durante il cambio campo sul 5-4 per il kazako, Sinner è apparso smarrito e con un asciugamano a coprire il volto forse cercava di ritrovare concentrazione. Tuttavia, Bublik ha chiuso rapidamente il game decisivo e ora affronterà Tomas Machac, ventiquattrenne ceco e testa di serie numero sette del torneo. Non è andata meglio a Lorenzo Sonego. Il torinese, pur sfoderando una delle sue migliori performance sull’erba, non è riuscito a passare gli ottavi contro Alexander Zverev. Il tedesco si è imposto in rimonta con il punteggio di 3-6, 6-4, 7-6 dopo due ore e ventitré minuti di battaglia.
Sonego ha brillato nel primo set, dove ha annullato due palle break nel game iniziale e ottenuto un break cruciale nell’ottavo game per chiudere 6-4 in appena 36 minuti. Ma nel secondo parziale Zverev ha fatto valere un servizio impeccabile, strappando il break decisivo a zero nell’ultimo game per pareggiare i conti. Il terzo set, giocato sul filo dell’equilibrio, è stato deciso al tiebreak, con il numero tre del mondo capace di portare il match a casa grazie a una prestazione dominante al servizio. Zverev ha totalizzato 36 colpi vincenti contro 18 errori gratuiti (rispetto ai 26 vincenti e 21 errori non forzati di Sonego), mettendo a segno 10 ace senza doppio fallo e mantenendo un impressionante 90% di prime in campo, vincendoci l’82% dei punti. Anche con la seconda di servizio ha tenuto alto il livello, conquistando il 50% dei punti giocati.