Era prevedibile ed è successo: Sky avrebbe presentato con procedura d’urgenza nei giorni scorsi per fare ricorso che verte sul fatto dell’assegnazione dei diritti TV per il prossimo triennio. Il tutto nasce perchè il bando era strutturato per assegnare di diversi pacchetti, ma il pacchetto dei diritti in co-esclusiva, quello per il quale Sky aveva offerto 87.5 milioni di euro, non è stato assegnato perché l’offerta non è stata ritenuta sufficiente. Tuttavia proprio quel pacchetto fungeva da ago della bilancia e avrebbe reso di fatto valida l’assegnazione. Il ricorso fatto da Sky si baserebbe proprio su questo: ossia sul fatto che stando così le cose, ci sarebbe violazione della legge Melandri. Quest’ultima prevede una “single buyer rule”, ovvero stabilisce che un operatore non possa acquistare le esclusive di tutte le dirette. Non assegnando a Sky il pacchetto di co-esclusiva, la Lega avrebbe violato questo principio. Lo scorso mese, con l’assegnazione dei diritti TV a DAZN, la Lega aveva previsto la cosa: secondo un parete legale ci sarebbe stato il tempo per strutturare un nuovo bando e, assegnando i diritti entro Luglio, si sarebbe ristabilito l’equilibrio. Il nuovo bando dovrebbe nascere proprio oggi: la bozza verrà proposta ai club che dovranno stabilire se i nuovi principi possono essere soddisfacenti.