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martedì 30 Aprile 2024 - 16:22
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Strage alla centrale

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3 morti e 4 dispersi nell’impianto Enel di Bargi: l’esplosione otto piani sotto terra. Mistero sulle cause. Pronta l’invasione di Rafah, Israele compra le tende. Def con il Pil a +1%. Addio a Higgs

Tragedia sul lavoro nella centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, vicino a Bologna. Il primo bilancio è quello di una strage: tre morti, quattro dispersi e cinque feriti. L’incidente sarebbe coinciso con il collaudo di una turbina all’ottavo piano sottoterra del sofisticato impianto. Le esplosioni e il black out avrebbero reso molto difficili i soccorsi. La squadra impegnata nella centrale idroelettrica era composta da dodici operai, tutti dipendenti di ditte esterne. Due delle quali sarebbero società, che costruiscono centrali in tutto il mondo. Sergio Mattarella ha chiamato il presidente della Regione Stefano Bonaccini per il cordoglio della nazione e perché “sia fatta piena luce” sulle cause della strage. Anche il governo segue la vicenda con apprensione. In un’intervista al Manifesto il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri fa notare che in Italia ci sono in media tre morti al giorno per incidenti sul lavoro. Una cifra altissima e inaccettabile.

Le notizie dal Medio Oriente. Nonostante le insistenze degli Usa, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha assicurato che “nessuna forza al mondo” potrà impedire all’esercito israeliano di entrare a Rafah, dove sono ammassati un milione e mezzo di profughi palestinesi. Tel Aviv avrebbe già comprato 40 mila tende, che potrebbero essere utilizzate in un piano di evacuazione. Stasera c’è la festa per l’inizio del Ramadan (vedi Foto del Giorno), ma sarà difficile che nella Striscia qualcuno possa permettersi una cena speciale.

Emmanuel Macron ha scritto una lettera, pubblicata da Le Monde e dal Washington Post, insieme al presidente egiziano Al Sisi e a al Re di Giordania Abdallah, per chiedere il cessate-il-fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi, avvertendo Israele che un’offensiva terrestre a Rafah «porterebbe ulteriore morte e distruzione, alimentando il rischio di una escalation regionale».

Tornando in Italia, il Consiglio dei Ministri ha varato Il Documento di economia e finanza. In esso la previsione di crescita del Pil è all’1 per cento. Come preannunciato, il nuovo Def non entra nelle cifre del prossimo bilancio, in attesa che l’Europa faccia partire la procedura d’infrazione, sulla base del nuovo Patto di stabilità della Ue. Anche Oxford Economics intanto critica il superbonus che avrebbe creato una voragine nei conti pubblici italiani.

A proposito di 5 Stelle, Elly Schlein e Giuseppe Conte ieri si sono dati la mano alla Camera con una certa freddezza, nel ruolo dei leader costretti a convivere. Di fatto a Firenze e in Puglia si va comunque verso la scelta dei candidati preferita da Conte, la segretaria del Pd appare sempre più a rimorchio dell’ex premier.

Arriva in libreria la tesi di dottorato in teologia di don Luigi Giussani su Reinhold Niebuhr. La Verità ne pubblica un brano mentre Avvenire anticipa la prefazione al volume scritta dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini.

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