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lunedì 16 Settembre 2024 - 04:38
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Un giro di Walz

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Kamala Harris sceglie Tim Walz come vice. Tokyo e Wall Street recuperano, non Milano. Iran pronto a colpire, Sinwar capo politico di Hamas. Oggi Cdm prima delle ferie. Meloni a Chi sui Berlusconi

La notizia era attesa ma resta la più importante di queste ore. Kamala Harris ha scelto il suo vice nella corsa delle presidenziali americane. È Tim Walz, governatore 60enne del Minnesota. Come spiega Mattia Ferraresi sul Domani, si tratta di una scelta che privilegia la base del partito democratico e la costruzione di un comune sentire in un elettorato ancora infragilito dalla debolezza mostrata da Joe Biden. Walz è stato membro del Congresso prima di essere governatore ed è noto per avere avuto successo nel coniare uno slogan contro gli avversari che recita così: Trump e Vance sono “weird”, cioè sono strani, strambi, bizzarri. Mettereste l’America nelle mani di due così? Come dice Nancy Pelosi, Walz rappresenta moderazione e buon senso. Barack Obama, scrive Viviana Mazza sul Corriere, non sarebbe estraneo a questa designazione che ha messo in secondo piano Josh Shapiro, considerato fino a ieri il più probabile candidato ma che avrebbe creato problemi sul fronte della crisi a Gaza.

Il giorno dopo il grande crollo della Borsa di Tokyo, i mercati hanno reagito in Asia e a Wall Street, non in Europa. Che finisce per avere i mercati più penalizzati da questo lunedì nero. In un’intervista al Corriere l’ex ministro Giulio Tremonti spiega che non è ancora chiaro che cosa abbia provocato il crollo azionario. La sua immagine è quella della spia rossa che si accende e dice: “Capiremo presto se è il segnale che il motore si è rotto”. 

Resta alta la tensione nella crisi mediorientale per l’attesa rappresaglia dell’Iran. Ieri Vladimir Putin ha invitato gli iraniani a non colpire i civili in una sempre più stretta “santa alleanza”, come la definisce Anna Zafesova sulla Stampa. Mentre Hamas ha deciso di sostituire il leader politico Ismail Haniyeh con il capo militare Yahya Sinwar, che è considerato il braccio operativo dell’attacco del 7 ottobre.

In Italia oggi riunione del Consiglio dei ministri, che dovrà approvare un “decreto omnibus” con dentro alcune cose, fra cui il raddoppio della “flat tax” per i cosiddetti Paperoni stranieri che vengono a risiedere in Italia. Giorgia Meloni ha dato un’intervista a Chi, il settimanale della Mondadori, in cui ha dato segnali di distensione a Marina e Pier Silvio Berlusconi e ha difeso l’operato del suo governo. La Camera deve approvare in modo definitivo il decreto carceri, decreto che suscita oggi le critiche di Avvenire e del Manifesto. Sono stati introdotti nuovi reati e si vogliono costruire nuovi penitenziari, mentre ieri c’è stato l’ennesimo suicidio in carcere. Giovanni Toti ha incontrato a Roma gli alleati del centro destra: sul tavolo le candidature per le nuove elezioni in Liguria di fine ottobre.

La vicenda dei disordini anti-migranti in tutta la Gran Bretagna è inquietante per come è nata (interessante l’articolo del Corriere su “Mr Robinson”) e per come si sta sviluppando. Si tratta di un vero e proprio pogrom antislamico e xenofobo. Proprio oggi sul Sole 24 Ore c’è una bella riflessione di Paolo Benanti sulla “costruzione del nemico” in rete, grazie all’Intelligenza Artificiale. Scrive Benanti: “Oggi le intelligenze artificiali generative potrebbero essere un motore instancabile e una fonte inesauribile di materiale per chi vuole costruire nuovi nemici”.

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