Croazia-Italia finisce 1-1, in gol Modric e Zaccagni, prestazione sottotono della squadra di Spalletti che si qualifica in extremis. Nei primi minuti di gioco è la Croazia a far girare tanto la palla e ad arrivare alla conclusione in porta con Sučić, trovando la risposta pronta di Gigio Donnarumma. Non tarda ad arrivare anche la prima occasione per l’Italia, con Di Marco che crossa e trova Pellegrini, colpisce di testa ma la spedisce sul fondo. Da qui sono gli azzurri ad avere il pallino del gioco creando svariate occasioni pericolose ma senza concretizzazione, la sfida è aperta e con tanta enfasi in questo primo tempo che termina e manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Inizia il secondo tempo e dopo pochi minuti c’è del lavoro per il Var: Kramarić tira e trova la deviazione di Frattesi con la mano, a questo punto Makkiele viene richiamato alla revisione ed è calcio di rigore per i Croati. Sul dischetto si presenta il capitano Luka Modric, tira aprendo il piatto rasoterra e trova la risposta pronta del portiere azzurro che tiene ancora in vita la sua squadra. Passa poco più di un minuto ed è proprio Modric a portare in vantaggio la sua nazionale: occasione per la Croazia che, ancora una volta, viene respinta da Donnarumma, ma lì pronto c’è il capitano Croato che questa volta non sbaglia e porta in vantaggio la propria squadra. L’Italia inizia a spingere forte per riagguantare il match ma senza risultare mai troppo pericoloso, a questo punto la qualificazione si complica. Arriviamo al novantesimo e vengono concessi 8 minuti di recupero dove gli italiani dovranno dare il tutto per tutto per aggiudicarsi la qualificazione agli ottavi. Ed è proprio all’ultimo respiro che la squadra di Spalletti riesce a pareggiare: Calafiori prende palla e costruisce una percussione centrale, serve appena in area Mattia Zaccagni che apre il destro a giro mettendo la palla all’incrocio dei pali, il risultato è 1-1 al minuto 97:30. Finisce così la partita e gli azzurri si qualificano agli ottavi dell’Europeo all’ultimo respiro, dopo una prestazione non brillante e tanto rischio, dove sfideranno la Svizzera.
