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sabato 18 Maggio 2024 - 20:37
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Arriva a Napoli il “Mobile Angel”: lo smartwatch contro la violenza sulle donne

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Ieri è stato consegnato il primo di 45 smartwhatch che a breve saranno recapitati anche alle altre donne vittime di violenza. Questo congegno è direttamente collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli. La prima fortunata ad essere entrata in possesso del dispositivo è Marta, (il nome è di fantasia per tutela della sua privacy), che a causa della relazione tossica con il suo ex marito ormai per paura non viveva più. Quest’ultimo aveva minacciato più volte di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppellire il suo corpo in un terreno. La ragazza ha dichiarato infatti: “Sono costantemente sotto controllo ma sono contentissima – dice Marta, 36 anni e madre di due figli minori – ora posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare”. Lo smartwhatch consente, premendo semplicemente un pulsante, di inviare istantaneamente l’allarme alla centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’SOS, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

Lo smartwatch affidato a Marta, negli uffici della storica caserma Pastrengo di Napoli, è il primo nel Sud Italia. “Il mobile angel – spiegano i Carabinieri – rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza”. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la “stanza tutta per sé“, un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto.

Tre le stanze nel territorio della provincia di Napoli: Capodimonte, Ercolano e Caivano, con carabinieri specializzati nella gestione dei reati di questo tipo. “Tutto ciò che può aiutare le vittime che hanno subito questo tipo di violenza è benvenuto – commenta l’avvocato Giovanna Cacciapuoti, legale di Marta – siamo felici che la tecnologia venga impiegata per fronteggiare la violenza domestica ma questo tiene la vittima sotto controllo costante. Ovviamente è di fondamentale importanza anche se, nello stesso tempo, rappresenta una limitazione per chi lo indossa”.

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