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domenica 19 Maggio 2024 - 05:30
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Meloni, esame in Europa

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La legge anti rave sarà cambiata, ma Meloni è orgogliosa di averla varata. Oggi la premier incontra i vertici Ue. Lettera di Zuppi ai pacifisti. Putin rientra sul grano. Netanyahu torna con gli ultrà

“Gli inizi sono sempre difficili”, recita un detto del Midrash ebraico. E bisogna dire che anche per Giorgia Meloni le cose stanno così. Il primo decreto varato dal nuovo esecutivo nel primo Consiglio dei Ministri operativo sarà modificato in sede parlamentare. Di fatto lo hanno promesso ieri i Ministri degli Interni e della Giustizia, anche se la premier ha rivendicato la scelta con “orgoglio”. Oggi poi Meloni incontra tutti i vertici delle istituzioni europee e l’immediata vigilia è stata segnata da una polemica diretta di Berlino che ci ha intimato di occuparci dei migranti in mare. Non benissimo come biglietto da visita. È vero che ci sono alcune congiunture favorevoli, dal punto di vista economico, come notavamo ieri qui sulla Versione e come conferma oggi Antonio Polito sul Corriere, presentando “l’esame europeo” cui si deve sottoporre il nostro esecutivo. “Il nuovo governo italiano”, scrive Polito, “può sfruttare due contingenze favorevoli, in parte ereditate dal precedente esecutivo: la discesa del prezzo del gas più veloce del previsto, e la resistenza più forte del previsto della nostra economia, che ha registrato un +0,5% nel terzo trimestre”. La domanda è: saprà farlo? Già domani l’appuntamento è con un Consiglio dei Ministri dedicato a questi temi. Certo chi si immaginava una premier diventata più “reponsabile” per ora deve ricredersi.

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