La settimana nella Grande Mela unisce prevenzione, volontariato partecipazione civica e soprattutto tante visite mediche gratuite. L’evento si è aperto alla Scuola d’Italia Guglielmo Marconi dove si sono svolti gli incontri scientifici. Un momento solenne, che ha visto riunite alcune delle più importanti istituzioni italiane e internazionali per celebrare l’arrivo negli Stati Uniti di un’iniziativa che porta con sé un messaggio universale: la salute come diritto e la prevenzione come pratica di comunità.
A testimoniare l’importanza del progetto erano presenti con la fondatrice del Campus e Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità Annamaria Colao e il presidente di Campus Salute Pasquale Antonio Riccio, in rappresentanza del Governo il Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, il Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele, la Vice Segretario Generale per i Paesi Anglofoni extraeuropei del CGIE Silvana Mangione, il CEO e Head of School della Scuola d’Italia Michael Cascianelli, il Presidente di IARL Davide Ippolito, il parroco di Old St. Patrick Don Luigi Portarulo che ha ospitato le visite nella sede della casa canonica nel cuore di Little Italy.
L’evento ha sancito l’avvio della prima edizione americana di Campus Salute, che si è svolto in concomitanza con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dove una delegazione ha partecipato ai tavoli di lavoro creando un ponte ideale tra diplomazia internazionale e cultura della salute.
“Portiamo la prevenzione tra la gente, gratuitamente e con il cuore: è il volontariato la nostra vera forza. Siamo arrivati da Napoli fino all’ONU con l’obiettivo di diffondere consapevolezza e promuovere la cura di sé, del corpo e della mente”, ha dichiarato il presidente Riccio, sottolineando la portata storica di questa tappa newyorkese.
La professoressa Annamaria Colao, Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha ricordato come molte malattie croniche siano legate a stili di vita poco sani e ha ribadito l’importanza di educare alla salute fin dall’infanzia: “Portare il Campus della Salute alla comunità italiana di New York è il primo passo verso l’internazionalizzazione del progetto, con un messaggio chiaro: la prevenzione non è un lusso, ma un diritto”. Prossima tappa a Scampia dal 16 ottobre.