Le vittime del virus West Nile continuano ad aumentare, con un‘espansione significativa nei casi registrati, in particolare nel Lazio e in Campania. In Campania, un uomo di 68 anni residente a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, è deceduto ieri sera presso il presidio ospedaliero di Aversa. Si tratta della terza vittima di questa regione e del settimo caso mortale in Italia dall’inizio dell’anno. Oggi, un nuovo caso di Febbre del Nilo è stato confermato a Oristano. Il paziente, un uomo di 72 anni con patologie pregresse, è attualmente ricoverato presso l’ospedale San Martino. Le informazioni sul suo stato clinico sono molto limitate: la Asl ha comunicato brevemente che le sue condizioni sono “critiche” e ha preferito mantenere un rigoroso riserbo sulla situazione. L’uomo è stato sottoposto a esami sierologici per identificare con precisione la causa del malessere, considerata la sintomatologia. Intanto, 31 province italiane sono soggette a restrizioni relative alle donazioni di sangue per contrastare la diffusione del virus West Nile. Il Centro Nazionale Sangue ha pubblicato un elenco dettagliato sul suo sito, includendo città come Roma, Napoli, Torino e Venezia. Per queste zone è previsto l’obbligo di Test NAT o, in alternativa, la sospensione temporanea delle donazioni di sangue ed emocomponenti per 28 giorni da parte di chiunque abbia soggiornato, anche solo per una notte, nei luoghi indicati durante la stagione 2025. Analoghe misure sono applicate per Stati Uniti e Canada, dove rimangono valide per tutto l’anno.