Un detenuto cinquantottenne di origine rumena è stato trovato morto nella sezione isolamento del carcere di Prato La Dogaia, dove scontava una sanzione disciplinare.
Ancora da accertare le motivazioni e soprattutto le cause del decesso del detenuto. Avrebbe finito di scontare la sua pena (violenza sessuale, maltrattamenti, calunnia, minacce e lesioni personali) nel febbraio 2026. Quindi tra non molti mesi la sua detenzione si sarebbe conclusa. Da stabilire, adesso, se si tratti dell’ennesimo suicidio dovuto alle condizioni carcerarie, a problematiche personali o di un omicidio.
Il procuratore capo Luca Tescaroli ha dichiarato a riguardo: “A seguito di sopralluogo effettuato è stato disposto l’esame autoptico e si stanno esaminando le telecamere interne dell’impianto di videosorveglianza, al fine di individuare la causa della morte”.
La procura di Prato, che ha diffuso la notizia, non esclude possa essersi trattato di omicidio.
Intanto è stata disposta un’autopsia al fine di fare chiarezza e soprattutto, eventualmente, giustizia relativamente all’accaduto. Seguiranno aggiornamenti.