L’opposizione al Green pass ma non ai vaccini, i rapporti con il Governo e con gli alleati del centro destra. Intervista a tutto campo di Vittorio Macioce sul Giornale a Giorgia Meloni.
«La voce è rauca e si fa fatica a sentirla. Si scusa, prende un caffè, fa i conti con questa estate ancora carica di incertezze. Non è ottimista per quello che accadrà in autunno. Non è solo per il virus. È che bisogna rimettere in piedi una terra che giorno dopo giorno smarrisce un po’ di speranza e la strada è ancora lunga. Giorgia Meloni è testarda e anche se non crede agli oroscopi questa cosa è scritta da qualche parte nel suo segno zodiacale. È un capricorno e in questo animale mitologico ha finito per riconoscersi. Per simpatia. «Adesso diranno che sono poco scientifica». È così? «Il contrario. Sono una che quando ha un dubbio va alla ricerca di risposte razionali. È la logica del pensiero scientifico: teorie, dubbi e confutazioni». Si è vaccinata? «Sì e senza problemi. Ho vaccinato Ginevra, mia figlia, con i vaccini tradizionali, anche nei casi in cui non era obbligatorio. Mi sono preoccupata per mia madre e l’ho accompagnata al primo centro disponibile, subito». La accusano di essere vicina ai No Vax. «Mai stata No Vax, ma questo non mi impedisce di continuare a farmi domande». Sul green pass. «Non mi bevo cose che non mi sembrano ragionevoli. Sono a favore della campagna vaccinale, ma contraria a questo utilizzo del green pass». Era, però, favorevole a quello europeo. «Certo, perché serviva a garantire il passaggio da un confine all’altro. La scorsa estate non è stato fatto nulla per gestire il contagio di ritorno, di chi era andato in vacanza all’estero e riportava il virus in Italia. Quando invece dicono che sono No Vax perché contraria al green pass per entrare nei ristoranti cosa vuol dire? Che è No Vax anche la Merkel? Gli spagnoli e i greci, che hanno vaccinazioni più basse delle nostre? Tutto il resto d’Europa ad eccezione di Macron sono No Vax, allora? Magari hanno semplicemente considerato che uno strumento che serviva a far ripartire l’economia viene usato per il suo esatto contrario». (…) Si sente tradita da Salvini e Berlusconi? «Ci sono stati episodi sui quali mi sono interrogata. Il fatto che abbiano partecipato a una sorta di conventio ad excludendum insieme a Pd e Cinque Stelle non mi ha fatto certo piacere. È una cosa che io non farei mai». E continua a fidarsi? «Spero che siano stati solo episodi, legati magari a equivoci o incomprensioni». Non è che è lei a essere troppo chiusa? Non dialoga, rifiuta il compromesso, si chiude nel suo guscio, non riconosce la situazione di emergenza. «Davvero?» C’è chi lo dice. «Non mi chiudo nel guscio. Io sono una persona seria e non condivido l’idea che per essere aperti bisogna fare gli inciuci. Non mi piace neppure quando mi dicono che per diventare rispettabile mi tocca andare al governo con il Pd. Non ho bisogno di patenti. Sto bene dove sto e lavoro con il centrodestra per elaborare proposte politiche. Non mi nascondo e non mi tiro indietro. E poi un’opposizione ci vuole». Si sta sacrificando, insomma? «Messa così sembra una presa in giro. Se non c’è opposizione, però, non c’è democrazia. Senza Fratelli d’Italia noi avremmo avuto due anomalie». Cioè? «L’anomalia di essere l’unica democrazia europea ad avere a capo del governo una persona che non è mai passata da una consultazione popolare». E la seconda? «L’anomalia, appunto, di essere l’unica democrazia al mondo senza opposizione. Fratelli d’Italia sta svolgendo un ruolo necessario ed è utile anche al centrodestra». Gli altri lo sanno? «Spero di sì. Lega e Forza Italia hanno un vincolo con la maggioranza che noi non abbiamo. Se noi non avessimo presentato l’ordine del giorno sul coprifuoco non si sarebbe aperto un dibattito all’interno del governo. Questo è solo un esempio, ma se ne possono fare tanti altri. Non sono una che fugge dalle responsabilità».