È ancora lui, la stella della seleção brasileira, a mettere ansia alla sua torcida. Si tratta di Neymar Jr., il classe ’92 tanto forte, quanto, per riprendere le parole di alcuni tifosi, fatto di cristallo. Nell’ esordio al mondiale del suo Brasile contro la Serbia, il giocatore si è infortunano a seguito di un intervento, giudicato regolare, di Nikola Milenkovic. Il difensore viola è intervenuto senza cattiveria sull’attaccante del Psg che purtroppo è caduto in maniera innaturale sulla caviglia.
Dopo aver stretto un po’ i denti, continuando a correre e probabilmente peggiorando la situazione, l’attaccante brasiliano decide finalmente di uscire, accompagnato dalla sua caviglia gonfissima e da scheletri nell’armadio che rievocavano i ricordi dell’infortunio del Mondiale 2014. “Brutto infortunio, ma la mia fede è interminabile. Tornerò.” Sono queste le parole tratte da un post condiviso dal campione su Instagram. Come si suol dire, la speranza è l’ultima a morire, ma gli accertamenti medici attualmente non sono dalla sua parte: la risonanza magnetica effettuata poco lontano dal centro Al-Arabi, dove il Brasile si allena, ha evidenziato una lesione ai legamenti della caviglia destra con edema osseo. Neymar salterà di sicuro le partite contro la Svizzera e il Camerun, e a coloro che tartassano il medico della seleção, Rodrigo Lasmar, con domande circa un rientro per la finale che si giocherà il 19 dicembre non arrivano risposte. Poi si vedrà. Nel frattempo Tite si vede costretto a rinunciare anche al difensore juventino Danilo che ha riportato un infortunio molto simile e a Antony che ha riscontrato un fastidio muscolare e non si sta allenando in questi giorni. Cominciano le difficoltà per il Brasile che nonostante i risultati non può cantare ancora vittoria.
