Durante Grace For The World, il concerto che si è svolto sabato 13 Settembre in Vaticano, il cielo si è trasformato in un palcoscenico luminoso grazie a migliaia di droni che hanno disegnato figure suggestive sopra la folla. Circa 3.000 droni mobilitati per riprodurre coreografie sorprendenti, oltre al volto di Papa Francesco, la pietà ed altri soggetti. Una scelta innovativa, che apre un dibattito sempre più attuale: possono i droni sostituire i fuochi d’artificio?
Negli ultimi anni, gli spettacoli pirotecnici sono stati spesso criticati per il loro impatto ambientale e acustico. I fuochi d’artificio, pur affascinanti e tradizionali, rilasciano nell’aria polveri sottili, residui tossici e causano rumori assordanti che spaventano animali domestici e fauna selvatica.
I droni un’alternativa moderna e più sostenibile
L’utilizzo dei droni, invece, si propone come un’alternativa ecologica e silenziosa, capace di creare coreografie spettacolari con precisione millimetrica e senza lasciare tracce nell’ambiente.
Un altro punto a favore dei droni è la versatilità. Le immagini possono essere programmate per raccontare una storia, raffigurare simboli, scrivere parole o messaggi di pace, come avvenuto in Vaticano. A differenza dei fuochi d’artificio, che sono effimeri e imprevedibili, spesso pericolosi, lo spettacolo con i droni è totalmente controllato e può essere adattato a qualsiasi contesto.
Tuttavia, non mancano i limiti. L’emozione del fragore, delle scintille e del bagliore improvviso dei fuochi d’artificio è difficile da replicare. Soprattutto il ricordo della nostra infanzia, quando li guardavamo per le prime volte restando strabiliati. I droni offrono una magia diversa, più tecnologica e futuristica, ma meno legata alla tradizione. Inoltre, i costi di organizzazione e manutenzione possono essere elevati, richiedendo personale specializzato e condizioni meteo favorevoli.
Il Vaticano, con la scelta di affidarsi a questa tecnologia durante un evento così significativo, ha inviato un messaggio chiaro: il futuro degli spettacoli potrebbe essere più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Resta ora da capire se il pubblico, abituato all’adrenalina dei fuochi, saprà accogliere questa nuova forma di arte nel cielo.